La scultura, intitolata “Marmo Italiano", è stata realizzata da Jago nel 2022 in marmo nero Cattani e raffigura un giovane uomo disteso su un fianco. L'opera intende focalizzare l'attenzione su temi quali l'integrazione, l’accoglienza e ci racconta delle sofferenze affrontate da tutti coloro che sono costretti a fuggire dalla propria terra, a causa della guerra o delle difficoltà più disparate, nella speranza di un nuovo inizio.
La scultura, dopo un mese in mare sulla nave Ocean Vikings di SOS Mediterranee e dopo l’abbraccio dello Stadio Olimpico, ora prosegue il suo pellegrinaggio sul selciato di Ponte Sant’Angelo a Roma, tra gli sguardi dei santi lapidei del Bernini.
Il titolo dell’installazione su ponte Sant’Angelo, “In Flagella Paratus Sum - Sono pronto al flagello”, si rifà alla frase inscritta nel basamento dell’Angelo del Primo Flagello, una delle dieci differenti statue che accompagnano il percorso e che raccontano la Passione di Cristo.
Nel crocevia tra l’antica prigione di Castel Sant’Angelo e la Basilica di San Pietro, l’opera si affranca quindi, nuovamente, dalle acque, in attesa di un approdo sicuro: il futuro di Marmo Italiano è incerto, come lo è per tutti coloro che affrontano l’incognita del viaggio.
Il ricavato dell’opera, che sarà venduta all’asta (con un valore stimato di 1,250 mil di euro), sarà devoluto alla SOS Mediteranee per aiutare i profughi.