Debora Mungai: “Respiri” è il nuovo singolo



Dal 31 marzo 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “RESPIRI”, il nuovo singolo di Debora Mungai.
 
 
“Respiri” è un brano che fonde più generi musicali, caratterizzato da sonorità rap, emotional, pop e urban. È un  pezzo sentimentale che parla di un amore ribelle, un amore che si è spinto oltre il limite , quel limite che lo ha danneggiato, che lo ha reso tossico ma allo stesso tempo irrinunciabile.  
 
Con questa l'artista riassume il senso di ribellione e la voglia di vivere un amore: "Chi se ne frega del resto in fondo quando siamo solo io, solo tu" 
 
Il videoclip di "Respiri", diretto da Simone Clamsy Palma, è stato girato in parte in studio, dove la protagonista è la stessa Debora, e in piccola parte è stato girato in acqua, dove i protagonisti sono una giovane coppia di fidanzati.
 
Spiega l'artista a proposito del videoclip: “Ho voluto usare le scene acquatiche per dare un senso di purezza e ho scelto di essere io la protagonista e di mettere a nudo la mia anima perchè è una cosa che spesso ci fa paura ma ci rende liberi.” 
 
Guarda qui il videoclip su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=a1oYRfcm1Q4

 
Biografia
Debora Mungai, 35 anni, toscana, cantante per passione, fin da piccola sente l'esigenza di comunicare attraverso la musica.
Nel 2016 inizia a studiare canto dando il via anche alle prime esibizioni live come interprete.
Nel 2019 inizia a scrivere i suoi primi brani e nello stesso anno escono i primi inediti.
Nel 2021 pubblica il suo primo videoclip e partecipa al format Talent Buster's di Elisabetta Branchetti vincendo la categoria cantautori con il brano "Ossigeno".
A Febbraio 2023 si esibisce a Casa Sanremo per "Saremo Doc", un programma diretto da Danilo Daita cantando in anteprima “Respiri”, il nuovo singolo di Debora Mungai disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.
 
 
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“Giovani Leoni 2023”, proclamati i vincitori

Milano – Le giurie selezionate da ADCI, Art Directors Club Italiano, si sono riunite presso l'università Naba di Milano e hanno decretato i vincitori dei Giovani Leoni 2023.

Giovani Leoni rappresenta uno dei contest più celebri di ADCI, dedicato a tutti i giovani creativi Under 30, è aperto anche a chi non è ancora associato al Club e ha come missione quella di dare una vetrina prestigiosa ai giovani talenti creativi che anche quest’anno rappresenteranno l’Italia alla Young Lions Competition, la competizione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes. Giovani Leoni nasce infatti come corrispettivo italiano della competition Young Lions di Cannes: ogni anno, nel contesto di Cannes Lions, coppie di talenti under 30 giocano rappresentando il proprio Paese e si sfidano in brief da risolvere in sole 24 ore.

Anche per l'edizione 2023 le giovani coppie di (comunicazione e design) si sono sfidate per ideare e produrre, in totale autonomia, e nei consueti tempi ristretti che caratterizzano il format del contest (solo 24/48 ore), una soluzione creativa ad uno o più dei quattro brief presentati sul portale: video, campagna stampa, campagna digital/social o concept di design di prodotto. Per il 2023, i brief hanno visto il coinvolgimento di associazioni e onlus impegnate nella sensibilizzazione di tematiche sociali importanti come Fondazione l'Albero della VitaFamiglie ArcobalenoFlying Angels Foundation Onlus, Fondazione Genitori per l'Autismo Onlus. Ogni categoria ha anche un’azienda partner, che si impegna a sponsorizzare il viaggio dei vincitori di quella categoria, coprendo i costi di trasferta. Per quest’anno, tra le aziende sponsor ci sono Burger King e Axpo Italia (con il brand Pulsee Luce e Gas), che sono da anni sostenitori del contest, insieme al partner storico Rai Pubblicità. A loro, quest’anno si è aggiunta Netflix.

“Anche quest'anno abbiamo raggiunto una straordinaria partecipazione ai Giovani Leoni che negli anni è diventato sempre di più un’occasione per valorizzare il talento dei giovani creativi – commenta Stefania Siani, Presidente ADCI – Per l'edizione 2023 abbiamo raggiunto la quota record di 732 iscritti. Ancora una volta posso affermare con viva soddisfazione che l'edizione 2023 è il risultato di un lavoro virtuoso avvenuto in collegio tra Soci, Consiglio Direttivo e i Local Ambassador. Il nostro sentito ringraziamento va al Consigliere Jack Blanga anima imprescindibile dell’iniziativa e ai molti soci che hanno prestato volontariamente il loro lavoro per supportarci nell’ amplificazione e nella diffusione del contest. Rinnoviamo la nostra gratitudine ai prestigiosi partner e sponsor che la rendono possibile insieme a noi e a Naba che ci ha concesso di ospitare nella cornice della Scuola l’evento di premiazione”.

 

Ecco, dunque, i vincitori dei Giovani Leoni 2023 nelle rispettive quattro categorie:

 

Categoria DESIGN

Primo classificato A Visual Symphony

Nadia Parentini - Grosseto - Art Director Agenzia Auge Design

Giovanni Stillittano - Melito di Porto Salvo (RC) - Art Director / Designer Auge Design

 

Categoria DIGITAL

Primo classificato Profile Heirs

Maria Angela Mandica - Reggio di Calabria Agenzia: Art Director Senior Agenzia This is Hello

Lorenzo Canazza – Genova - Senior Creative Agenzia This is Hello

 

Categoria FILM

Primo classificato Change the script

Nicolò Cuccì – Palermo – Art Director Agenzia Just Maria

Salvatore Di Paola – Palermo – Copywriter Agenzia Just Maria

 

Categoria PRINT

Primo classificato THEY NEVER START FROM THE SKY

Lorenzo Di Donna – Colleferro RM – Art Director Agenzia VMLY&R

Martina Altini – Genzano di Roma – Copywriter Agenzia ALPHAOMEGA

 

"Partecipare ai Giovani Leoni di ADCI significa poter ambire all’esperienza unica del Festival di Cannes. Ma ancor prima, vuol dire confrontarsi con alcune delle tematiche sociali più rilevanti di oggi – commenta Jack BlangaConsigliere ADCI con delega giovani e formazione - Per questa edizione i brief presentati ai giovani in gara hanno avuto come focus il mondo dei bambini e degli adolescenti, dove le associazioni coinvolte, e ognuna con le proprie specificità, si adopera per lavorare quotidianamente per tutelare il loro presente e preparare un futuro migliore. Devo ringraziare i 40 giurati coinvolti che con esperienza e passione hanno lavorato   per individuare i lavori migliori, guidati dai Presidenti di giuria Valentina AmentaFrancesco BasileGiulia Ricciardi e Pasquale Volpe”.

Insieme alle coppie vincitrici composta dagli otto Giovani Leoni ci sarà anche Emanuele Cobalto, proveniente dallo IUAD di Napoli, lo studente selezionato quest'anno da ADCI per partecipare alla prestigiosa Roger Hatchuel Academy Cannes Lions, un programma intensivo creato dal Festival per introdurre i giovani alla Industry della comunicazione e per avviarli alla propria carriera creativa. La Roger Hatchuel Academy è riservata ai talenti ancora studenti, ed è sponsorizzata da We Are Social per Amici di Tugno, in ricordo di un giovane collega prematuramente scomparso.

Ora per i vincitori di Giovani Leoni 2023 si apriranno le porte del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, dove saranno impegnati dal 19 al 23 giugno in rappresentanza dell’Italia, alla Young Lions Competition, la competizione che li vedrà gareggiare con i talenti creativi provenienti da tutto il mondo in una sfida a tempo simile a quella già affrontata durante i Giovani Leoni.

Che possano "ruggire" come avvenuto anche nelle edizioni passate, quando l'Italia dei Giovani è salita sul podio anche a Cannes.

 

ADCI | Art Directors Club Italiano

L’Art Directors Club Italiano è l’associazione culturale che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria. Nel corso di più di trent’anni di vita, il Club si è evoluto in sintonia con i cambiamenti del mercato, dei media e della società ed è oggi un’associazione allargata che riunisce professionisti e cultori della materia “Comunicazione”, sempre votata al riconoscimento e al sostegno del valore della creatività come elemento fondante e vantaggio competitivo della comunicazione d’impresa, istituzionale e sociale. La missione del Club è da sempre quella di valorizzare, celebrare e ispirare l'eccellenza creativa italiana come motore di cambiamento positivo nel mondo del business, della società e della cultura, oltre che in quello pubblicitario.


“Dark ballad” è il nuovo singolo di Colbhi feat. Paolo Benvegnù



Da venerdì 31 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Dark ballad” (Lilith Label), il nuovo singolo di Colbhi con il featuring di Paolo Benvegnù.
 
Il brano “Dark ballad” che anticipa il disco d’esordio “Gigantografia di piccoli sospiri” in uscita il 20 aprile, è una ballata oscura, che risuona fuori dal tempo. La voce profonda di Paolo Benvegnù dona una veste nobile e mistica alla canzone. Nell'apertura centrale compare il canto evocativo di Stefano Bolchi. Il testo in inglese è tratto dai “Proverbi dell'Inferno” di William Blake, poeta vissuto tra il Settecento e l'Ottocento.
 
Spiega l’artista a proposito del brano: “Sulle alture di Genova c'è un piccolo branco di cavalli che vive allo stato brado, anche se pochi lo sanno. Possenti e fragili, sembra si lascino cullare dal vento ed ascoltare il suo messaggio. Pascolano in silenzio sotto la cima di una collina e osservano dita di antenne che si allungano fino al cielo. Natura e cultura l'una accanto all'altra, ma distanti per linguaggio.
Il viaggio di Colbhi è inaspettatamente partito da lì, dal mistero di questo rapporto e dall'incontro con quel suono segreto, come i nostri sospiri, piccoli impercettibili segni lasciati andare.
Abbiamo preso in prestito le parole di William Blake e la voce profonda di Paolo Benvegnù che si è prestata generosamente partecipando alla nostra Dark ballad. Nonostante i toni oscuri, è il primo passo di una (ri)nascita”.
 
Il videoclip di “Dark Ballad” evoca un viaggio onirico dai toni in bianco e nero. Lo sguardo vaga a filo d'erba dai bordi della costa alle forme degli alberi spogli che sembrano disegnare un codice oscuro. Lentamente affiora il rapporto stridente tra natura e cultura. Gli animali parlano al vento e agli elementi in una lingua straniera agli uomini, connessi tra loro, invece, tramite onde trasmesse da file di antenne.
Il video si chiude con l’immagine della meridiana, dispositivo antico che scandisce il tempo a partire dai raggi del sole. La mano che vi passa sopra sembra però spazzare via la certezza che un orologio possa davvero misurare qualcosa. Il tempo, infatti, mostra fessure attraverso le quali si intravede il passato dalla prospettiva presente, in un gioco circolare.  Il tempo non è, è sempre altrove. 
 
 
Biografia
Colbhi è un progetto collettivo che nasce nel 2020 dall'incontro di Stefano Bolchi (Edgar café e Piero Milesi) con Osvaldo Loi (Sabrina Napoleone, Isolaris), Federico Fantuz (Angela Baraldi e Music for No Movies) e l'autrice genovese Daniela Bianchi. Hanno così origine brani e canzoni dal sapore trasversale che vengono lavorati insieme al produttore Giulio Gaietto e raccolti nel disco d'esordio “Gigantografia di piccoli sospiri” (Lilith Label) in uscita il 20 aprile.
 
“Dark ballad” è il nuovo singolo di Colbhi feat. Paolo Benvegnù disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.

“Lubbriaco”: intervista al cantautore Diego Rojas Chaigneau


“Lubbriaco”
è il nuovo singolo di Diego Rojas Chaigneau, che racconta del mondo che può celarsi dietro alla leggerezza di una risata: la paura dei terreni inesplorati, la sicurezza che abbiamo nella routine e la stabilità di ciò che non ci può più sorprendere. Come il povero ubriaco, che perde le chiavi nel buio di un prato, e le cerca disperatamente sotto la luce di un lampione solo perché ci vede meglio.
 
Abbiamo incontrato il cantautore per saperne di più!
 
Ciao Diego, piacere di averti sulle pagine di X News. Da dove nasce la passione per la musica?
Ancestralmente dalle mie radici, padre chitarrista, madre pianista e pedagoga musicale, zio cantante storico degli inti Illimani…
Non potevo fare l'avvocato… 🤣
 
La musica nella tua vita cosa rappresenta?
Come un interlocutore che tocca sempre il tasto giusto, una eterna dolce compagna per qualsiasi momento della vita, e non sbaglia mai...
 
Parliamo del tuo nuovo singolo “Lubbriaco”?
Un abbraccio tra due stili e culture diverse, il Blues ritmico e il Son cubano.
 
Ci puoi raccontare la genesi del brano?
" Scusa ma... Puoi spiegarmi perché le stai cercando qui le chiavi se le hai perse laggiù?!? "
Chiede gentilmente la ragazza...
Lui la guarda disperato: "
Perché qui c'è luce..."
 
Quando mi hanno raccontato la barzelletta dell'ubriaco, l'ho trovata geniale, e mi sono chiesto... " come potrei trasporla in musica? "
 
Quali soddisfazioni ti sta dando il brano?
Ha sicuramente trovato tanti feedback positivi, ed è entrato nella top ten della radio AirPlay emergenti.
Una grande soddisfazione 😎
 
Il brano è accompagnato da un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Un viaggio tra sogno e realtà, dove non è detto che le scelte "facili" risultino poi tali.
 
Il tuo prossimo lavoro?
Finite da poco le registrazioni del mio ultimo singolo. Presto lo pubblicheremo 🌹🌷

JOE DISCORDIA: disponibile in digitale “MOMENTO” il nuovo singolo



È disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “MOMENTO”, il nuovo singolo di JOE DISCORDIA estratto dall’album “Stige”.
 
“Momento” è un brano che racconta dello scorrere del tempo, in questo caso, di un vero e proprio confronto con esso.  Persona, il protagonista della storia, ripercorre delle sfide imposte da Crono per mettere nuovamente in ginocchio lo Stige (uno dei fiumi infernali descritti da Dante nella Divina Commedia) e costringerlo a ritornare negli inferi a fare il suo lavoro. Il messaggio della canzone è affidato alla metafora di come al giorno d'oggi le persone abbiano molta paura del futuro, non riescano a godersi il presente per la troppa disponibilità, la mancanza di un IO ben formato e bloccato in una transizione intergenerazionale dello sviluppo. 
 
Biografia
Giuseppe Farci in arte Joe Discordia (Joe D.) è nato nel Sud Sardegna nel Settembre del 1992.  È una persona rientrante nello spettro autistico di Livello 1 che grazie all'arte ha incontrato una chiave per comunicare col mondo e con se stesso.
Inizia il suo percorso musicale nelle band, spaziando dal Metal all'Hardcore punk in progetti come Unanswered, Split All the Shells ed Ofiuco. All'età di vent'anni, alla fine del percorso nelle band, decide di partire all'estero per ritrovarsi, fare esperienza lavorativa e tornare rinvigorito; da Londra ad Amsterdam ha affrontato delle prove durissime, ancora non aveva la diagnosi ufficiale di un'Asperger, cosi venivano definiti un tempo gli autistici del suo ramo, e quindi in difetto col mondo ha assaggiato nuovamente l'agrodolce del vivere, portandolo a tornare con un suo alterego, quello di Joe Discordia, non nato dall'odio per l'odio, ma bensì come un antieroe, come ad esempio Dead Pool, che si gli dà fastidio l'incendio del vivere, ma sa di esserne parte, e grazie anche al sostegno dei compagni di fede della Soka Gakkai, filosofia che ha sposato ricevendo anche il Gohonzon, simbolo portante del movimento culturale Buddista internazionale, ha deciso di fare di necessità virtù e costruire un punto di vista neutrale e di sviluppo per puntare a contribuire alla rivoluzione Umana, concetto per lui fondamentale. All'età di trent'anni, finalmente su carta risulta il suo autismo, e realizza di essere un esempio per chi come lui, ha bisogno di motivi e punti di riferimento per trovare il proprio posto nel mondo così decide di prendersi le sue responsabilità e giocare a carte scoperte usando la musica e la recitazione come mezzo di Rivoluzione Umana, senza averne più alcun dubbio: Joe Discordia ti parlerà della crudezza, non come vittima o come inesorabile decadenza, ma per trasformare il veleno in Medicina.
 
“Momento” è il nuovo singolo di Joe Discordia disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitali.

Essence: “Oceano mare” è il nuovo singolo

 

Dal 31 marzo 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Oceano mare”, il nuovo singolo di Essence.
 
“Oceano mare, ispirata all'omonimo libro di Alessandro Baricco, è una canzone che racconta un vissuto personale dell'artista tramite la citazione e la struttura di aspetti del libro.
Nella prima strofa viene fatto il parallelismo con un capitolo dello stesso, in quanto a struttura, per raccontare un periodo di depressione.
Nella seconda strofa invece, tramite il citazionismo, si usa oceano mare come metafora per descrivere le sensazioni provate e ciò che rimane al termine di questi periodi di sofferenza.
 
Commenta l'artista a proposito del brano: “Un brano che parla di depressione e di come ci si sente al termine del periodo buio”
 
Biografia
Essence è un artista italiano classe 99. Le sue canzoni spaziano tra rap e pop con tanta voglia di sperimentare su altri generi.
La sua musica è molto emotiva, cercando di raccontare il più possibile ciò che Davide non riesce a dire.
“Oceano mare” è il nuovo singolo di Essence disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.
 
 
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It’s a fucking projectx: “Project freestyle” è il nuovo singolo


Dal 31 marzo 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “
Project freestyle”, il nuovo singolo di It’s a fucking projectx.
 
Project Freestyle” racchiude diverse esperienze negative che lo porteranno a trarre beneficio. Ogni lezione negativa è importante per crescere. “A volte toccare il fondo è l’unica opportunità che hai per poi risalire. La convenienza manipola i rapporti, le amicizie e le scelte e ne siamo vittime

Commenta l'artista a proposito del brano: “Un brano che parla di come le esperienze negative possano servire per crescere”
 
Biografia
Pio Giuseppe Vanacore in arte Project x è un rapper emergente di origine campane, precisamente di Castellammare di Stabia.
Ha iniziato la sua carriera nel lontano 2012 registrando i suoi primi brani autonomamente.
Con il suo stile versatile e sperimentalista l’artista in questione riesce ad adattare la sua scrittura e musicalità in qualunque contesto sonoro.
 
Project Freestyle” è il nuovo singolo di It’s a fucking projectx disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.
 
 
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“APERITIVI LUNGHI” è l’album d’esordio di UGANDA


Da venerdì 31 marzo 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “APERITIVI LUNGHI” (LaPOP), l’album d’esordio di UGANDA, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “MAESTRO DI VITA”.

 
Il brano “Maestro di vita” parla di una persona inconsapevole del proprio destino. Vive dentro a ognuno di noi, rappresenta lo spirito di autoconservazione, la disonestà e la presunzione che a volte si fa strada nell'animo umano.  Mettersi in gioco, in effetti, è difficilissimo e spesso rimaniamo arroccati nella nostra comfort-zone, diamo consigli senza immedesimarci realmente nei problemi del nostro interlocutore, a volte siamo presuntuosi e crediamo di essere nel giusto, pensiamo di far tutto per bene e di avere il controllo totale della situazione.
 
 
Spiega l’artista a proposito del brano: «“Maestro di vita”, estratta dell’album “Aperitivi lunghi”, entra diretta, senza esitazione. Racconta una storia accompagnata da un arpeggio continuo ma sincopato di una chitarra acustica: sono le onde che sbattono contro la chiglia di una piccola imbarcazione lasciata alla mercé del vento che fischia. Fischia come il suono di una Telecaster che viene da lontano, acida, pungente, imprecisa ma profonda. Il maestro di vita sa dove guardare, sa cosa pensare e sa proteggersi da tutte le situazioni grazie al suo animo calcolatore, ma il protagonista non sa che cosa lo attende e non si rende conto di essere seduto su una piccola imbarcazione in mezzo all’oceano».
 
 
“Aperitivi lunghi” è un album di nove tracce, registrato tra ottobre e novembre 2022 e contenente tre singoli precedentemente pubblicati: la title track “Aperitivi lunghi”, “Bunker” e “Non so perché”.
Il lavoro è frutto di una lunga ricerca di suono costruito nel tempo, in studio e sul palco; gli arrangiamenti sono il risultato di una stretta collaborazione fra i musicisti.  Il disco prende il nome dal primo singolo, definito da alcuni come una sorta di manifesto generazionale, che è diventato anche fulcro intorno al quale si diramano le altre composizioni. Il filo conduttore che attraversa le canzoni è “l'illusione della scelta”; siamo sempre portati a pensare di poterci autodeterminare tramite gli sforzi individuali, ma spesso le aspettative vengono disattese dalla complessità degli eventi che ci circondano.
 
 
«Aspettavo questo album da tanto, ma sono contento di aver atteso a pubblicarlo perché per me significava molto ed era giusto dargli il valore che meritava. La cosa che mi rende più fiero è quella di essere riuscito a dare alle composizioni la giusta ambientazione. Non è solo un album ma è la fotografia di un percorso lungo ed emozionante fatto con delle persone che mi sono care e che mi hanno aiutato a tirare fuori una parte di me. Quando Uganda ha intrapreso questa esperienza qualche anno fa non è nato solo un cantautore ma si è costituito un nucleo, capace di esprimere e di sentire con sincerità i sentimenti di un autore», commenta Uganda.
 
 
Presalva l’album “Aperitivi lunghi” https://lapop.lnk.to/aperitivilunghi
 

TRACKLIST:

1.       Bunker
2.       Solo ricordi
3.       Trasloco
4.       Maestro di vita
5.       Aperitivi lunghi
6.       Fastidio
7.       Quello che vorrei
8.       Mi yegua
9.       Non so perché
 
 
Biografia
UGANDA è il soprannome con cui molti amici hanno conosciuto Matteo Ugazio, piacentino nato nel 1987, chitarrista e cantante dell'omonimo gruppo, interessato alla musica cantautorale italiana, all'improvvisazione, al jazz e alla musica brasiliana, che ha cominciato a scrivere testi e musiche il cui filo conduttore è il proprio rapporto conflittuale col mondo; l’artista voleva raccontare questa confusa e individualista società con una vena nostalgica e una carica sottilmente ironica. 
 
UGANDA è anche una band di amici, musicisti professionisti e amatoriali che insieme propongono un repertorio originale dalle sonorità indie-pop/rock. Il gruppo è composto da Matteo Ugazio (voce), Pierpaolo Palazzo (basso), Eliana Cruz (tastiere), Francesco Vincini (chitarra), Francesco Migliorini (batteria).
 
In collaborazione con alcuni amici a giugno 2019 registra uno dei pezzi in repertorio. Il brano si chiama “Aperitivi Lunghi”, una canzone che parla di speranze disattese e di sogni infranti. Durante lo scorso 2022 firma con LaPOP che permetterà al gruppo di pubblicare “Bunker” (brano autobiografico alla riscossa) e “Non so perché”; i singoli entrano poi nel palinsesto di Radiocoop.
 
“Aperitivi Lunghi” è l’album d’esordio di Uganda su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo 2023 dal quale è estratto il singolo radiofonico “Maestro di vita”.
 
 
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A tu per tu con Vasco Barbieri

 

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Vasco Barbieri in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Fughe e Compromessi”, accompagnato dal videoclip che affronta il tema della dipendenza, oramai innata, dal cellulare e dai social che, da strumenti di supporto sono diventati, nel bene e nel male, parte integrante della nostra vita sia sentimentale che lavorativa. Invita perciò̀ a riflettere sulla loro importanza e sulla necessità di recuperare un contatto fisico non più̀ solo virtuale.
 
Ciao Vasco, piacere di averti sulle pagine di X News. Da dove nasce la passione per la musica?
La mia passione per la musica è iniziata da piccolo quando, dopo un coma, al mio risveglio, ho sentito suonare il pianoforte e sono rimasto ipnotizzato dal suo suono: ho fatto allora dei suoi tasti e della sua struttura la geografia del mio animo e, attraverso di esso, sono cresciuto. All’inizio, ho studiato pianoforte privatamente mentre, col tempo, ho sviluppato una passione per tutti gli strumenti musicali, finché, lo scorso anno, mi sono iscritto a un corso di composizione ed orchestrazione. Da ragazzo suonavo in giro per cafè letterari del centro di Roma, finché sono stato scoperto dalla Maqueta Records con la quale ho inciso il mio primo album The Turtle, scritto in lingua inglese, le cui ritmiche che riprendono quelle dei miei grandi maestri (….); successivamente, l’incontro artistico con Grazia De Michele, mi ha dato il coraggio di lavorare su me stesso e di esprimere le mie emozioni in lingua italiana dando vita ai brani editi lo scorso anno, da Portami con Te a Il Risveglio, fino a Fughe e Compromessi…per poi proseguire con altri brani che saranno editi nel corso del 2023..insomma, la musica è la mia bussola e la mia possibilità di vivere insieme agli altri nel mondo. 
 
La musica nella tua vita cosa rappresenta?
Per me la musica è Vita è un’arte disarmante, che arriva a sconvolgere fin dentro le emozioni. È come se stregasse, rapisse e conducesse nei meandri dell’immaginazione e, con le sue note, avviasse delle avventure; è in grado di risvegliare le emozioni più profonde e darle forma. Così una canzone, un ritornello, un motivetto, riescono a dischiudere segreti che si è sempre taciuti. Per me la musica ha rappresentato la chiave con cui aprire le porte del mondo e del mio essere. Fare musica, perciò, significa sentirmi vivo.
 
Parliamo del tuo nuovo singolo. Ci puoi raccontare la genesi del brano?
Quest’ultimo singolo racconta del confronto col passato e la presa di coscienza di essere fondamentalmente ambivalente: conservatore e rivoluzionario.
Questa canzone è una confessione a se stessi, l’ammissione di vivere in una continua tensione fra quello che si è e quello che invece si vorrebbe diventare. Possiamo considerarla come il riconoscimento della propria ambivalenza, come nel mito della biga alata di Platone dove c’è un cavallo bianco ed uno nero che tirano in due direzioni opposte, per cui ci si sente scissi fra il volersi superare ed il bisogno, invece, di una continuità con il proprio passato. Questo singolo ha avuto una evoluzione stratificata in tre fasi distinte intervallate da un lutto in famiglia. Se, infatti, all’inizio raccontava di un clown che si strucca davanti allo specchio perché vuole liberarsi della sua maschera ma si rende conto che è proprio quella finzione a mantenerlo in scena, improvvisamente è diventata la richiesta di aiuto di un malato terminale che è diviso fra l’arrendersi e l’insistere per rimanere accanto ai suoi cari. Infine, grazie alla collaborazione con il regista del video, Ari Takahashi, ci siamo resi conto che la canzone può anche essere interpretata come una relazione d’amore intensa e complessa che si conclude (momentaneamente?) con un’interruzione dei rapporti a causa di un blocco delle comunicazioni, che li riporterà in contatto con se stessi. La canzone si rivolge a tutte quelle persone che come me si sono dimenticate della propria intimità in favore di un ruolo che hanno preteso essere più importante della sincerità con se stessi. È un invito a rientrare in contatto con le proprie speranze facendo i conti con il personaggio che si è diventati, per riaprire un dialogo fra intimità ed esteriorità, fra piaceri e doveri. Pertanto, nonostante di primo acchito possa risultare una canzone triste, in realtà è un brano liberatorio. 
 
Quali soddisfazioni ti sta dando il brano?
Il brano mi emoziona ogni qualvolta lo suono, soprattutto in pubblico, quando le emozioni si amplificano perché, cantandolo, mi metto a nudo mostrando tutte le mie fragilità.
Il videoclip del singolo che è stato candidato al Prisma, Rome Indipendant Film Awards e al BARCIFF (Barcelona Film festival) ed è stato premiato in Giappone al Tokyo Internazionale Film Festival, con grande soddisfazione mia e del regista Ari Takahashi. 
 
Il brano è accompagnato da un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Il videoclip nasce dall’incontro con il maestro Ari Takahashi: rappresenta il continuo inseguirsi, persino passarsi accanto, senza però riuscire a raggiungersi mai, perché distratti dalla mentale che, invece, mantiene legati a una forma di se stessi, a discapito della propria intimità. È un invito a trovarsi e a lasciarsi andare, a mettersi in discussione, a riprovarci, ancora una volta.
 “Fughe e Compromessi” è ambientato in una Roma spettrale a causa di un improvviso blackout telematico (internet e telefoni fuori uso) che mette a nudo le incomprensioni di una coppia di ragazzi che, non potendosi più rintracciare con i propri smartphone, si rincorrono per tutta la notte senza riuscire a incontrarsi. Il dover uscire dalla comfort zone della comunicazione abituale (apparentemente facile, tramite telefono) porta i protagonisti a perdere i punti di riferimento, a dubitare di se stessi, entrando in crisi al tal punto da non riuscire neppure ad alzare lo sguardo dai propri cellulari per riconoscere l’altro sulla sponda opposta del fiume.
 
 
 
 
Il tuo prossimo lavoro?

Giuseppe Cucè: “Dimmi cosa vuoi” è il nuovo singolo



Da venerdì 31 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Dimmi cosa vuoi” (TRP Vibes / Believe Digital), il nuovo singolo di Giuseppe Cucè.
 
 
“Dimmi cosa vuoi” racconta come ognuno di noi un bel giorno comprende il significato della parola amore, quell’amore che la stessa parola fin troppe volte sdoganata lo banalizza al punto che vorresti coniare un nuovo termine per esprimerlo ed identificarlo.
Un amore universale, che attraversa prove su prove, quel sentimento che solo il tempo forgia e concretizza, l’amore che supera gli errori e li utilizza come propulsore per crescere ed invecchiare per poi rinascere sempre più forte ed intenso.
Il gioco delle due parti per raccontarsi e raccontare un percorso di vita, dopo aver vinto gli errori, per ripartire da capo con più consapevolezza, una lettera scritta a se stessi che rimandiamo a chi abbiamo avuto sempre accanto, nonostante il tempo e le strade spesso non perfettamente percorribili. 
 
Spiega l’artista a proposito del brano “… ho iniziato ad ascoltarmi, ho imparato ad amarmi, ho imparato ad amare... attraverso gli errori, attraverso le esperienze ma soprattutto nel tempo e con il tempo... giusto, efficace a volte lento e inesorabilmente duro!!! 
Ho aspettato che il tempo indossasse l’abito giusto, ho assecondato il suo limite, ne ho assaporato ogni percettibile sfumatura”.
 
 
Biografia
Animato da un progetto, che racchiude l’esperienza maturata in tanti anni di studio e approfondimento del proprio sentire, filtrando il mondo intorno a sé, rivisitando i canti del sud del mondo, che racchiude soprattutto la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione e passione, Giuseppe Cucè nasce a Catania l’8 settembre del 1972 e fin da piccolo coltiva il sogno della scrittura ma soprattutto della musica.
Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.
Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti, tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi e il percussionista Francesco Bazzano.
Nel 2008 inizia a collaborare con la TRP Music di Riccardo Samperi, ed è da questa collaborazione che nasce il cd La Mela e il Serpente, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista. L’album viene anche pubblicato dalla EDINA MUSIC, etichetta Parigina fondata da Yvon Chateigner. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).
Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, “Di estate non si muore” e “La mia Dea”, che confluiranno in un album di prossima uscita per TRP Vibes.
Una nuova squadra di musicisti tra cui: Enzo di Vita alla batteria, Alberto Fidone al basso , Anthony Panebianco al Pianoforte & Hammond, Riccardo Samperi alle chitarre, Giuseppe Furnari al Pianoforte e alla direzione archi di alcuni brani, Claudio Allia al Pianoforte di un brano, Alessandro Longo al cello, Gaetano Adorno alla viola, Marcello Spina e Giovanni Cucuccio ai violini, le Back Vocalist Lilla Costarelli e Teresa Ranieri,  l’apporto fondamentale di Claudio Allia l’Ar Comunicator per Trp, e di Alberto Fidone (superivisor per Trp) contribuiranno e daranno a Giuseppe Cucè un nuovo suono e l’espressione più matura e a fuoco del suo percorso artistico.
 
“Dimmi cosa vuoi” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023.
 
 
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SAKKÜRA: venerdì 31 marzo esce in radio “NCC-1701” il nuovo singolo


Dal 31 marzo 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica “NCC-1701” (Cantieri sonori), il nuovo singolo di Sakküra già fuori su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 24 marzo.

Il nuovo brano di Sakküra, prodotto da Korma e dal rapper stesso, conferma la vocazione dell’artista classe ‘98 per gli anime. “NCC-1701” è infatti ispirato a “Cowboy Bepop”, in cui il protagonista è un cacciatore di taglie in cerca della felicità. Tale ricerca, ostacolata in questo caso dalle ansie dell’artista, diventa sempre più tortuosa e sfocia nella paura di vagare per sempre nell’universo.
Partendo da una base hip hop, il pezzo riprende delle sonorità appartenenti agli anni ‘70 e ‘80, periodo di grande ispirazione per l’artista pur non avendolo vissuto in prima persona.

Spiega l’artista a proposito del brano: “La felicità è fatta da tante stelle che fatichiamo a raggiungere, siamo attirati da quella luce, ma ogni volta che la raggiungiamo questa dura solo pochi attimi e poi si spegne, costringendoci a spostarci verso la prossima, nella speranza che brilli più della precedente




Biografia
Sakküra, al secolo Mattia Sacchetti, classe 98 nasce a Terracina. Dopo la turbolenta separazione dei genitori, all’età di 3 anni va a vivere con i suoi nonni. La passione per la musica inizia presto; quelle poche volte che vedeva il padre, ascoltavano insieme in macchina canzoni degli anni ‘70, ‘80 e ‘90, ad 11 anni inizia a seguire a scuola corsi di chitarra, pochi anni dopo decide di continuare lo studio da autodidatta della chitarra elettrica e a seguire corsi di canto con vari insegnanti del territorio.
A 16 anni scopre la grandissima passione per il beatbox che, come dice lui, gli cambia la vita e gli apre una strada anche sui social diventando popolare su TikTok (all’epoca ancora Musically). Vive la musica a tutto tondo ascoltando artisti Rap vari e questa sua passione lo porta a sperimentare e produrre le sue prime creazioni utilizzando una loop station e il beatbox, scrive i suoi primi testi e inizia a rapparci sopra per divertimento.
Ma una grande passione sono anche i film, soprattutto gli horror e gli anime, che gli sono da ispirazione per i suoi brani con i quali vuole esprimere i suoi pensieri sul mondo, sulla vita, sulle persone e sulle emozioni che prova attraverso delle metafore. Nel 2020 viene scovato da Marco Canigiula che ne apprezza il grande talento e decide di firmare il suo primo contratto discografico con Cantieri Sonori.
Dopo il grande successo riscosso con i primi due singoli “Dio Brando” e “Ghoul”, e dopo il brano “omaggio” alla festa di Halloween “Ghostface”, torna sul filone anitrap con il singolo “Wall Maria” ispirato al rinomato anime “Attack on Titan”. Dopo una lunga pausa passata in studio, rilascia il suo primo album dal titolo “I Demoni Di Ardesia”, un concept album nel quale ogni traccia utilizza un anime diverso per trasmettere emozioni e pensieri differenti. Un altro punto in comune a tutte le canzoni e che all’interno di ognuna, sono contenuti, più o meno esplicitamente, dei riferimenti all’omonima storia “I Demoni Di Ardesia”, in corso di sviluppo sul sito “Sakküra World”
 
“NCc-1701”, il nuovo singolo di Sakkura fuori su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 24 marzo, sarà disponibile in rotazione radiofonica dal 31 marzo 2023

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