Martedì 10 gennaio
alle ore 20.30 il giovane pianista Francesco
Cavestri si esibirà all'Alexanderplatz Jazz Club di Roma,
luogo iconico per la scena jazz capitolina,per
un’esclusiva performance in trio che affiancherà al repertorio
jazz anche quello dell’ hip-hop italiano, per continuare il progetto di
contaminazione che il pianista sta portando avanti con il suo album d’esordio
“Early 17”, un progetto composto da 9 tracce inedite e i featuring di
Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B,
con elementi del jazz-fusion contemporaneo.
Le parole spese da
Paolo Fresu sul progetto “Il Jazz incontra l’Hip-hop” dopo il concerto di
Francesco del 13 novembre al Bologna Jazz Festival sono la testimonianza che vale la pena proporre una
nuova visione di musica jazz in Italia, vicina alle nuove generazioni, aperta
alle contaminazioni e con uno sguardo sempre rivolto alle novità. Guarda
qui l'intervista: https://youtu.be/JtlEKVqAoRc
Il repertorio del
concerto si muoverà su diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di
alcuni brani originali di Francesco Cavestri (contenuti nel suo album Early 17
uscito a marzo 2022), ad altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz
degli ultimi anni a cui appartengono anche gli altri due musicisti che lo
accompagnano, fino a reinterpretazioni e tributi a giganti come John
Coltrane o Robert Glasper, in una continua ricerca dell’innovazione e di
un sound all’avanguardia.”.
Cavestri al pianoforte,
tastiere, synth ed effetti, sarà accompagnato da due musicisti tra i più
promettenti della scena musicale hip-hop ed elettronica: il bassista Riccardo
Oliva e il batterista Joe Allotta.Il repertorio del concerto si muoverà su
diverse atmosfere musicali: dalla presentazione di alcuni brani originali di
Francesco Cavestri (contenuti nel suo album Early 17 uscito a marzo 2022), ad
altri appartenenti alla scena hip-hop, new-soul e jazz degli ultimi anni a cui
appartengono anche gli altri due musicisti, fino a reinterpretazioni e tributi
a giganti come Herbie Hancock o Chick Corea, in una continua ricerca
dell’innovazione e di un sound all’avanguardia. “Il jazz è di per sé un genere
che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista per Tg Com 24 “l’essenza
del jazz è ricercare sempre soluzioni innovative, spingersi fuori dai confini,
esplorare”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 10 gennaio,
con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a
fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica.
Link prenotazioni: https://lnk.to/fracavestrilive
Biografia
Classe 2003, entrato a soli 13 anni al corso jazz del Conservatorio di Bologna, dopo anni di studio e dedizione allo strumento del pianoforte, Francesco Cavestri sbarca giovanissimo negli Stati Uniti dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e ottenere importanti risultati, tra cui l’iscrizione alla Summer School del Berklee College of Music di Boston, dove nel 2021 otterrà anche una borsa di studio e dove conoscerà il gruppo di musicisti che si esibirà con lui.
Classe 2003, entrato a soli 13 anni al corso jazz del Conservatorio di Bologna, dopo anni di studio e dedizione allo strumento del pianoforte, Francesco Cavestri sbarca giovanissimo negli Stati Uniti dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e ottenere importanti risultati, tra cui l’iscrizione alla Summer School del Berklee College of Music di Boston, dove nel 2021 otterrà anche una borsa di studio e dove conoscerà il gruppo di musicisti che si esibirà con lui.