Nasce da piccolino, mio padre è un appassionato di rock e non solo e a casa giravano vinili di AC/DC, Bon Jovi, Queen e molto altro, difficile non farsi coinvolgere.
Senza non potrei vivere, ogni momento, ogni difficoltà l’ho affrontata con l’aiuto della musica. È la mia migliore amica.
È un album frutto di anni di lavoro. I pezzi sono stati scritti in periodi diversi a partire dal 2013 ad oggi. Poi con la pandemia ho trovato il tempo per finire il tutto, rielaborando i testi e registrando ciò che mancava. Ne è nato un disco alla fine molto omogeneo per come è stato concepito, ma allo stesso tempo complesso.
Direi che sono Autobiografiche. Si raccontano molte storie diverse all’interno ma che alla fine si possono considerare frutto esclusivamente delle mie esperienze personali.
Il brano parla della centrifuga mediatica dalla quale siamo travolti negli ultimi anni, da qui l’idea di un video dentro ad una lavatrice. L’idea è mia ma poi Alice e Lorenzo della Blau hanno elaborato il tutto rendendolo come sempre molto Cinematografico. La curiosità sta che io realmente sono stato introdotto in un oblò creato dalla bravissima scenografa Marta Ridolfi e mi hanno fatto girare realmente come fossi in una lavatrice, inondandomi di schiuma. Sulle mie pagine social ci sono diversi video del backstage.
Quali sono i tuoi
progetti per il futuro?
Suonare Live il più possibile, l’ambizione di ogni musicista.
Suonare Live il più possibile, l’ambizione di ogni musicista.