Buongiorno a tutti! Diciamo che non ho mai pensato realmente di scrivere un libro, ma a volte le occasioni capitano e se non le cogli quando è ora, dopo potrebbe essere troppo tardi. Ho ricevuto una proposta dall’editore Gianni La Corte, e data la grande passione che provo nei confronti dell’arte, è stato un attimo dire di sì. Ancora non ci credo. Quando vedo il mio Picasso – La mala arte in libreria ho come la sensazione di non averlo scritto io.
In realtà è tutto ben organizzato, e poi… Non ho una vita (ride!). Non mi perdo in chiacchiere inutili, anche in treno occupo il tempo con la lettura o con il lavoro. Vivo da sola, non amo viaggiare, non guardo la televisione, non esco la sera, soffro d’insonnia e sono ossessionata dalla morte: devo portare a termine tutti gli obiettivi prima che venga a bussare alla mia porta. Quindi ho molto tempo per incastrare tutto.
È nata grazie a una chiacchierata con l’editore Gianni La Corte. La mia passione per l’arte non è un segreto e quindi, quando mi ha ricordato che l’anno dopo sarebbe stato il cinquantenario dalla morte di Picasso, abbiamo buttato giù un progetto. Una stretta di mano, qualche firma e “tante lacrime e sangue” hanno dato alla luce a Picasso – La mala arte.
Michela predilige in assoluto i saggi, ma divora di tutto. Manga, libri d’arte, romanzi, poesia, racconti: tutto. Leggo davvero 200 libri l’anno, almeno questi sono quelli che conto; sono veloce, ho l’occhio svelto e li divoro.
Forse bisognerebbe valutare cosa in realtà si legge veramente. Il problema culturale c’è, se pensiamo che siamo i meno scolarizzati d’Europa. Non credo ci sia soluzione, sarebbe magnifico ripartire dalle scuole e far sì che gli insegnanti – che fanno un lavoro incredibile – avessero più strumenti a loro disposizione e stipendi più adeguati. È utopistico, lo so, ma questo è ciò che credo.
Sto lavorando a un nuovo libro, ormai in chiusura e che uscirà l’anno prossimo, e ad altri libri che usciranno negli anni successivi. Non solo: ho accettato di partecipare ad alcune antologie: i colleghi vanno supportati, sempre. Dico sì a quasi tutto: voglio morire senza rimpianti.
A Mondolfo, nelle Marche, il 16 giugno, a Montichiari (Bs) il 28 giugno, e poi Roma, Formia, Arezzo, Milano, di nuovo Roma, Milano, Cagliari, Catania, Latina, Bari, Padova, Udine, Napoli, Salerno… Tante, davvero tante. Vi terrò aggiornati.