Ciao e grazie per avermi dato un spazio in X News. Ho imparato a suonare già da bambino gli strumenti della tradizione africana, stando dietro ai miei fratelli maggiori. Da giovanissimo ho iniziato a suonare in pubblico, partecipando a cerimonie e feste organizzate dalle donne nei quartieri di Douala, in Camerun, la mia città natale, anche suonando nel coro della chiesa
Credo che senza la musica non sarei capace di vivere. Anche se riesco a dare un contributo piccolo, credo di ricevere molto molto indietro da questa forma d’arte. Mi rimane comunque ancora molto da imparare
È dal 2019 che il ritornello mi suonava nella testa, dopo ripetuti scenari di vite spezzate in mare. Solo qualche mese fa ho deciso di registrarla e ho chiesto a Cristina, che ultimamente collabora con me, se avesse voglia di cantare il brano insieme.
È un perfetto esempio di prodotto a Km zero nel quartiere San Salvario. La regista del video, Donatella di Cicco, mi ha convinto a realizzare il video in mezzo alla gente del quartiere: ad esempio la scena del panettiere è una delle realtà del quartiere.
Torino è una città multiculturale e quartieri come San Salvario sono fatti di voci diverse che cantano in un unico grande coro. Ho l’abitudine di andare al mercato il sabato mattina dove ormai riconosco quasi ogni viso.
Dopo aver fatto uscire diversi singoli negli ultimi anni vorrei concentrarmi su questo ultimo “Sogno in Italiano”, per fare una buona promozione.