Tekla svela la magia e il vuoto delle relazioni in "Tutte le Volte"

 

“Tutte le volte” il nuovo singolo di Tekla parla della fine delle relazioni e di quanto si assomiglino tra loro. La canzone si concentra soprattutto sulle sensazioni che si provano dopo la rottura, ciò che rende doloroso il distacco. Le notti insonni ed ancora i ricordi che sembrano appartenere a ieri. Nel tentativo di dimenticare la magia dei bei momenti, spesso ci lasciamo ingannare e idealizziamo le storie.
 
Ciao Tekla, è un piacere averti qui. Per iniziare, puoi raccontarci cosa ti ha spinto a creare "Tutte le volte" e quali emozioni volevi trasmettere attraverso questo brano?
Ogni brano credo che sia una sorta di medicina per me, sia scriverlo che cantarlo. Per “tutte le volte” è stato un processo di razionalizzazione, Questo mi ha permesso di ragionare a mente lucida sua quella che definisco il “dopo fine” della relazione, di come spesso è una tematica ricorrente il nostro atteggiamento che compromette poi i rapporti. L’emozione principale che credo il brano esprima è la rassegnazione e la malinconia.
 
Il videoclip di "Tutte le volte" è ambientato sul molo di Lido di Volano. Qual è il significato simbolico di questo luogo nella tua visione artistica e come ha contribuito a enfatizzare il messaggio della canzone?
Il Lido di Volano si è prestato perfettamente per dare immagine a quel mondo emotivo che i suoni hanno voluto ricreare. L’aspetto del mare avvolto dalla nebbia durante le prime ore dell’alba, credo che nel comune immaginario sia un elemento che rievochi tristezza e poca chiarezza. Il mare e l’acqua è per me lo scorrere del nostro sentire, è la connessione più profonda ed ingenua che abbiamo con le nostre emozioni.
 
Parlando del processo creativo, come è stata la collaborazione con il regista Pierluigi Sbriglia per il videoclip? In che modo la tua visione si è integrata con la sua per dare vita al video?
Piergiovanni è una persona che conosco da anni e con cui avevo già collaborato anni fa, per video musicali non miei.
Ho sempre ammirato la sua etica di lavoro e supportato i suoi progetti.
Abbiamo ragionato insieme su ciò che il tempo consentiva avendo delle deadline e su ciò che volevamo ricreare e trasmettere.
La parte dello storyboard e quindi della regia è stata concepita insieme in modo molto naturale e spontaneo.
 
Come gestisci la pressione e le aspettative legate alla creazione di nuova musica, specialmente quando si tratta di affrontare temi così intimi come quello delle relazioni?
Percepisco la musica come una fortissima medicina, un grandioso strumento in grado di annullare le differenze e spesso anche le distanze di pensiero e di storie. Per questo spesso la pressione che maggiormente subisco non è quella dell’espressione e pubblicazione del contenuto quanto del riuscire a farlo comprendere a maggior numero possibile di persone.
Le mie aspettative sono finalizzate all’utilità.
Le riflessioni devono portare ad un miglioramento, ad un avanzamento la mia più grande paura in merito potrebbe essere quella di non riuscire ad essere comprensibile ad un largo numero di persone. 
 
Oltre a "Tutte le volte", ci puoi anticipare quali saranno i tuoi prossimi progetti musicali? C'è già qualcosa in cantiere che puoi condividere con i tuoi fan?
Il prossimo progetto è in imminente uscita e mi vede protagonista insieme ad Ilaria Baratta, con il nuovo singolo insieme Correre in uscita il 12 gennaio.
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