Dietro le quinte di 'Senza Tempo': intervista ad Alessandro Liberini


Alessandro Liberini torna sulla scena musicale con "Senza tempo", un disco che cattura l'essenza della sua evoluzione artistica nel corso degli anni. Questo album, una raccolta di brani pubblicati dal 2020 ad oggi, insieme a pezzi inediti, rappresenta un viaggio attraverso i diversi stili e le influenze musicali che hanno plasmato il suo percorso.

Il cantautore non si limita a un genere specifico, ma abbraccia il pop, il rock e il cantautorato, creando un connubio unico di suoni e atmosfere. Da ballate introspettive a brani più energici e incalzanti, l'album offre una varietà di emozioni che coinvolgono l'ascoltatore dall'inizio alla fine.

Il titolo "Senza tempo" è perfettamente calzante, poiché queste composizioni non possono essere confinate in una singola epoca o tendenza musicale. La loro bellezza e rilevanza risiedono nella loro capacità di superare i confini del tempo e dell'etichettatura, offrendo un'esperienza sonora che è sempre attuale e sempre stimolante.

Ciao Alessandro, piacere di averti sulle pagine di X News. Da dove nasce la passione per la musica?
Grazie a voi, piacere mio! La mia passione nasce nel periodo dell’infanzia, ascoltando musica in macchina, o nelle case dei parenti.  Sentivo una forte attrazione per gli strumenti, le melodie e tutto ciò che suonasse. Nel periodo delle scuole medie,  ho poi cominciato a suonare e studiare dapprima la chitarra, con regolarità , per poi sperimentare anche altro, come ad esempio la batteria, per poi passare a di divertirmi con basso e pianoforte.
 
La musica nella tua vita cosa rappresenta?
Un’altra dimensione, quella più profonda, onesta e sincera. Se mi accade qualcosa di forte, so che prima o poi  finirà in qualche canzone. Nella musica si è la parte migliore di sè stessi. 

Ci puoi raccontare la genesi del tuo nuovo disco?
Volevo da tempo pubblicare un album, ma ho cominciato dapprima a pubblicare dei singoli, seguendo un pó le logiche odierne della canzone e del mercato delle playlist. Ma ho continuato a scrivere velocemente , così tanto che ad un certo punto mi sono detto : “non puoi pubblicare solo singoli! Quanto devi aspettare per pubblicarli tutti?” Tra l’altro poi sono molto legato alla tradizionale concezione di album intero, inteso come un viaggio in cui immergersi e da scoprire canzone dopo canzone. 

Quanto di personale c’è nelle tue canzoni?
Molto, se non tutto. Scrivo di quello che mi accade, vivo, ma anche di ciò che vedo intorno a me e che magari mi colpisce. Anche se parlo di qualcosa  che non mi riguarda direttamente, la rendo mia, la filtro e diventa così comunque personale. 

Quali soddisfazioni ti sta dando l'album?
È appena uscito, ed è presto per tirare somme o fare bilanci. La promozione è appena iniziata, e sono molto fiducioso, perché so che il mio prodotto è qualcosa di diverso e autentico. Sto incontrando nuovo pubblico, nuove persone, e il mio obiettivo è di allargare la cerchia di chi si rispecchia in ció che scrivo, per creare un legame solido e duraturo. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Nell’imminenza ci sono i live e la promozione del disco.  Il mio prossimo sarà proprio il release party nella mia città, Roma, domenica 12 Maggio al Wishlist, locale storico e tra i più importanti della scena non solo romana, ma nazionale. Sto progettando un live esplosivo, con ospiti e musicisti che collaborano con i più grandi cantautori e orchestre italiane . Colgo quindi l’occasione di invitare a partecipare chiunque abbia il piacere di venire ad ascoltarmi! Poi date estive , indoor in autunno, mentre continuo la lavorazione del nuovo disco , che è già a buon punto…

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