Con “Lungo il fiume”, Claudio Serrano racconta il desiderio di evasione e scoperta, ispirato alla storia di due ragazzi in fuga. È il suo primo singolo in italiano, nato tra quaderno e pianoforte, che segna una nuova fase del suo percorso artistico. Serrano, cresciuto con l’ispirazione di Bruce Springsteen e una chitarra mai più abbandonata, oggi trasforma la sua passione in un linguaggio autentico e quotidiano.
Ciao Claudio, piacere di averti sulle pagine di X News. Da dove nasce la passione per la musica?
Non riuscirei a definire un momento preciso, non c'è un periodo in cui la musica non abbia fatto parte della mia vita. Come per tanti altri come me, nati nei primi anni 90, non era inusuale trovare vecchi stereo con giradischi nelle case, quindi non era difficile approcciarsi alla musica. i primi dischi e i primi ascolti sono stati quelli. Oltre a questo mi ricordo che, avrò avuto 4 o 5 anni, vidi in televisione un video musicale di Bruce Springsteen, probabilmente si trattava di Born to Run, e ricordo di esserne rimasto folgorato. Il modo in cui cantava, suonava, ballava erano ipnotici, ti faceva immaginare posti e cose mai viste. ora, non credo a quel tempo fossi in grado di prendere decisioni importanti sulla mia vita, ma se il germe di un’idea di fare il musicista è nato in un momento, molto probabilmente il momento è stato quello. Più avanti, durante gli anni del liceo, decisi che mi sarebbe piaciuto suonare uno strumento e inizialmente, mi sarebbe piaciuta la batteria, ma persi un’asta su ebay all’ultimo e costretto per forza di cose a ripensarci, la scelta poi virò sulla chitarra. Da quel momento in poi, la chitarra non se n’è più andata.
Non riuscirei a definire un momento preciso, non c'è un periodo in cui la musica non abbia fatto parte della mia vita. Come per tanti altri come me, nati nei primi anni 90, non era inusuale trovare vecchi stereo con giradischi nelle case, quindi non era difficile approcciarsi alla musica. i primi dischi e i primi ascolti sono stati quelli. Oltre a questo mi ricordo che, avrò avuto 4 o 5 anni, vidi in televisione un video musicale di Bruce Springsteen, probabilmente si trattava di Born to Run, e ricordo di esserne rimasto folgorato. Il modo in cui cantava, suonava, ballava erano ipnotici, ti faceva immaginare posti e cose mai viste. ora, non credo a quel tempo fossi in grado di prendere decisioni importanti sulla mia vita, ma se il germe di un’idea di fare il musicista è nato in un momento, molto probabilmente il momento è stato quello. Più avanti, durante gli anni del liceo, decisi che mi sarebbe piaciuto suonare uno strumento e inizialmente, mi sarebbe piaciuta la batteria, ma persi un’asta su ebay all’ultimo e costretto per forza di cose a ripensarci, la scelta poi virò sulla chitarra. Da quel momento in poi, la chitarra non se n’è più andata.
La musica nella tua vita cosa rappresenta?
Io considero l'arte in generale una forma di linguaggio e di espressione; la musica nello specifico, per me è un sorta di abitudine. scrivere musica e suonare, o semplicemente ascoltarla, è una cosa che faccio abitualmente ogni giorno come mangiare e credo che sia un po' lo stesso per tutti gli artisti
Parliamo del tuo nuovo singolo. Ci puoi raccontare la genesi del brano?
Lungo il fiume è stata scritta una sera, quaderno e pianoforte.
Nelle mie canzoni, mi piace scrivere dei posti da dove vengo e romanticizzare gli eventi che mi capitano o che magari leggo sul giornale. Qualche anno fa lessi, di due ragazzini che di nascosto avevano tentato di lasciare tutto e scappare di casa e la cosa, per qualche motivo, mi rimase impressa.mi sono sempre piaciute le storie di fughe notturne alla ricerca di qualcosa.
Quali soddisfazioni ti sta dando il brano?
Sono molto soddisfatto del brano in sé, vedendo soprattutto come si è evoluto dalla prima versione al risultato finale.
Oltretutto era il mio primo singolo in italiano, ho sempre scritto testi in inglese, quindi, da questo punto di vista, è stato sicuramente qualcosa di diverso e devo dire che sono soddisfatto di come è andata.
Il pubblico sta reagendo bene, è molto apprezzato durante i live e sui social mi sembra che chi ci si approccia ne rimane entusiasta.
Il tuo prossimo lavoro?
In questo momento, non ho ancora date e tempi stabiliti da rivelare, ma sto lavorando in studio con la mia band e c’è molto materiale che stiamo suonando e registrando e che presto pubblicheremo.