“What are you running from?” è il nuovo singolo di Buonarroti

 

Da venerdì 30 maggio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali “What are you running from?” (Overdub Recordings), il sesto singolo di BUONARROTI, estratto dal nuovo EP “KOMOREBI” in uscita il 6 giugno.
 
“What are you running from?” è l'ultimo singolo estratto dall’EP “KOMOREBI” in uscita il 6 giugno 2025.Il brano rappresenta probabilmente l’episodio più spensierato dell’intero lavoro: l’intento è quello di distrarre l’ascoltatore, di fargli dimenticare ciò da cui sta fuggendo. Il consueto andamento cadenzato si trasforma qui in un ritmo quasi danzereccio, che richiama il Big Beat degli anni ’90.
 
Commenta l’artista a proposito del brano: “Un diversivo ritmico, un tentativo di fuga per allontanare i pensieri, un momento che vorrebbe essere di pura evasione”.
 
 
Biografia
Leggi Buonarroti e pensi immediatamente a Michelangelo. Ma ti sbagli perché è Filippo, meno noto cospiratore rivoluzionario.
È su questa ambiguità che nasce Buonarroti, side project del batterista del trio Chaos Conspiracy, stavolta alle prese con atmosfere più intime e malinconiche. Per sua stessa natura il progetto non abbraccia una forma unica e definitiva ma si presenta come molto eterogeneo e in divenire. Pur partendo da un approccio prevalentemente elettronico e strumentale, non disdegna collaborazioni, anche vocali, con altri artisti.
Il primo EP ufficiale, Inhibitions, mixato e masterizzato da Filippo Buono presso il Monolith Recording Studio è stato pubblicato dalla Overdub Recordings nel maggio del 2023. L’artista ha poi collaborato in tre occasioni con la vocalist Simona Giusti, con la quale ha pubblicato i singoli Idiot, Distance e Guiding light.
 
Dopo “Intro”, “Komorebi”, “Age of paranoia”, “Homesick” e “Don't worry… you're dead!”, “What are you running from?” è il sesto singolo di BUONARROTI pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 30 maggio 2025.
 
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Heute Nebel in concerto al RockAFe: il 29 maggio a Malborghetto di Boara (FE)

 

Giovedì 29 maggio 2025 alle ore 21:00, gli Heute Nebel si esibiranno al RockAFe - Parco Fondazione F.lli Navarra a Malborghetto di Boara (FE) - con ingresso gratuito, per presentare il loro nuovo album “Vino – Sangue – Santità”.
 
“Vino – Sangue – Santità”, pubblicato da Overdub Recordings, è già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dal 2 maggio 2025. Il disco segna il traguardo di questi primi 8 anni per gli Heute Nebel, ma anche l'inizio di un nuovo capitolo.  Ogni traccia è un riflesso del percorso evolutivo del gruppo, offrendo un punto di vista unico sul mondo. Ogni parola è stata scelta con cura, e ogni nota è stata pensata per non risultare mai superflua. Gli Heute Nebel puntano a un sound essenziale, senza fronzoli.
 
Spiega la band ferrarese a proposito del disco: “Vino – Sangue – Santità è un canto sulle macerie… più che un album è un ricettario per la fine del mondo. È l’unico modo che abbiamo trovato per sopravvivere al disastro!”
 
“VINO – SANGUE – SANTITÀ” TRACKLIST:
1.       DESERTO
2.       MACABRA DANZA
3.       TI SEGUIRO’ OVUNQUE
4.       ROGO
5.       L’ULTIMA VOLTA
6.       QUESTA NON È VITA
7.       ONORE AI TOPI
8.       INVETTIVA
 
Biografia
Gli HEUTE NEBEL nascono dalla voglia di urlare in faccia alla gente.
Gli HEUTE NEBEL sono quello che succede quando vivi tra la nebbia d’Inverno e la canicola d’Estate.
Gli HEUTE NEBEL sono l’altra faccia delle nostre medaglie… quello che ti è rimasto da scegliere quando non ci sono più i pari e i dispari.
HEUTE NEBEL è una traduzione sgrammaticata.
OGGI NEBBIA, come ieri e come domani.
La creatura Heute Nebel prende vita nell'Ottobre 2017 da un'idea di Lorenzo Magnani (basso e voce) e Luca Mazzoni (chitarra e voce) che arruolano subito Guglielmo Campi alla batteria. Nell'Estate 2018 vede la luce il primo EP autoprodotto della band dal titolo "Servi": è un EP grezzo e dal sound molto punk.
L'anno seguente, a Maggio 2019, Silvia Loiacono fa il suo ingresso in pianta stabile nella band, diventando la voce solista. Da lì a poco si interrompe la collaborazione con Guglielmo alla batteria e subentra l'attuale batterista Alessandro Padovani e le influenze della band iniziano a vertere verso un sound più stoner e hardcore e meno tradizionalmente punk.
Dopo la pausa pandemica il quartetto entra in studio per le registrazioni del primo LP la cui gestazione è lunga e travagliata e al termine della quale il chitarrista e co-fondatore Luca Mazzoni lascia la band.
Nel 2023 subentrerà alla chitarra Giacomo Lunardi stabilizzando la formazione in quella attuale e portando nuove influenze al sound della band.
 
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Francesco Cavestri doppio live per Piano City Milano 2025



Francesco Cavestri tra i protagonisti di Piano City Milano 2025 (23-25 maggio) con due appuntamenti live. Il giovane pianista e produttore è stato inserito nella lista Forbes Under 30 Italia per il suo impatto nel mondo musicale.
 
 
Francesco Cavestri sarà protagonista della XV edizione di Piano City Milano, in programma dal 23 al 25 maggio 2025. L'artista si esibirà in due concerti: sabato 24 maggio presso lo Spazio Vitale Barberis e domenica 25 maggio al Portrait Milano, due delle location più suggestive del festival.
 
Sabato 24 maggio alle ore 18 presso lo Spazio Vitale Barberis (Via Solferino 23) andrà in scena un concerto prodotto da De Amicis Music School in collaborazione con Griffa Pianoforti e Vitale Barberis Canonico.
In uno spazio dove ogni tessuto racconta una storia di precisione, cura e creatività, la musica si intreccia come un filo invisibile. Il repertorio scelto da Francesco Cavestri per lo Spazio Vitale Barberis Canonico nasce dallo stesso spirito: unire mondi sonori diversi in un’unica, raffinata narrazione.
Dal lirismo di John Coltrane allo sperimentalismo dei Radiohead, dalla grana elettronica dei Massive Attack a un sentito tributo a Ryuichi Sakamoto, fino ad arrivare a un nucleo di brani originali firmati dallo stesso Cavestri. Composizioni come Un Respiro, Entropia e Living the Journey incarnano la sua voce più autentica, frutto di una ricerca musicale personale e contemporanea, in equilibrio tra scrittura, improvvisazione e visione.
 
 
Domenica 25 maggio alle ore 19.00  presso Portrait Milano  (Corso Venezia 11) sarà la volta del concerto prodotto da Steinway & Sons.
Nel suggestivo chiostro rinascimentale di Portrait Milano, Francesco Cavestri propone un concerto concepito come un dialogo intimo con l’atmosfera del luogo: elegante ma accessibile, raffinato ma con un’anima leggera e riconoscibile.
Il programma si apre con Souvenir di un bacio, brano inedito che introduce un viaggio musicale tra la profondità lirica di Michel Petrucciani, la poesia onirica di Joe Hisaishi, l’eleganza di Ennio Morricone e la sensibilità rarefatta di Ryuichi Sakamoto. Il concerto offre anche riletture originali di brani iconici come Bittersweet Symphony, High and Dry e Livin’ On a Prayer, reinterpretati con uno stile sospeso tra jazz, virtuosismo pianistico e scrittura cinematica.
Accanto alle cover, trovano spazio le composizioni originali di Francesco: Entropia (realizzata con Willie Peyote) e IKI (in collaborazione con Paolo Fresu) rappresentano i momenti più autentici e identitari della sua produzione.
Il chiostro di Portrait Milano, con la sua quiete vibrante e la sua storia secolare, si trasforma così in un luogo di incontro tra memoria, spiritualità e creatività.
 
 
Piano City Milano è il primo festival musicale diffuso della città, nato nel 2011. Ogni anno, per un intero fine settimana, Milano si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto, con centinaia di concerti gratuiti che animano teatri, piazze, cortili, musei, giardini e spazi non convenzionali, dal centro alle periferie. Piano City Milano è diventato un simbolo della vitalità culturale milanese, offrendo un'esperienza musicale unica e accessibile a tutti.
 
Francesco Cavestri, noto per la sua capacità di fondere jazz, elettronica e sonorità contemporanee, porterà sul palco un repertorio originale che riflette la sua visione musicale innovativa. I due appuntamenti offriranno al pubblico un'immersione nelle atmosfere intime e coinvolgenti che caratterizzano le sue performance, confermando il suo talento e la sua versatilità artistica.
 
Tutti gli eventi di Piano City Milano sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival: www.pianocitymilano.it
 
 
 
Francesco Cavestri è stato inserito nella prestigiosa classifica Forbes Under 30, redatta ogni anno da Forbes Italia per premiare i giovani under 30 che si sono distinti per il loro impatto nel proprio settore. È il primo musicista jazz di sempre a essere incluso in questa rinomata selezione.
 
Cavestri è stato premiato nella categoria Entertainment, accanto a nomi di spicco come Celeste Dalla Porta (interprete di “Parthenope” di Paolo Sorrentino), Deva Cassel (protagonista de “Il Gattopardo”) e Olly (vincitore di Sanremo 2025). Un riconoscimento che lo colloca tra le personalità che hanno segnato con il loro talento e la loro visione il panorama culturale e dello spettacolo italiano nell’ultimo anno.
 
Qui la classifica completa: https://forbes.it/classifiche-forbes/under-30/under-30-2025-entertainment/
 
 
 
Biografia
Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York.

La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato “Early17” (il cui titolo deriva dall’età in cui l’album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo “IKI- bellezza ispiratrice”, è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo “Una morte da mediano” raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound. Gli album verranno presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024.

Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà). Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album “IKI – Bellezza Ispiratrice” registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, ala Casa del Jazz, Il tour proseguirà con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc...).
Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l’associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell’International Jazz Day riconosciuto dall’Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.
A settembre 2024, Francesco Cavestri ha iniziato a collaborare con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano e che lo porterà anche all’estero.
Il 31 ottobre 2024 Cavestri ha tenuto un concerto nel Teatro Triennale di Milano per JazzMi con Willie Peyote come special guest. Durante la serata, che ha registrato il sold out con più di un mese di anticipo, i due artisti hanno presentato un brano inedito che hanno realizzato insieme. Il 22 novembre si è esibito per la rassegna Blue Note off a Villa d’Este sul Lago di Como.
Il 22/1/2025 è stato pubblicato da Universal il brano Entropia con feat Willie Peyote ed al concerto del 5 marzo da Steinway and Sons Italia è stato registrato l’album dal vivo che uscirà prossimamente e darà il via al tour all’estero.
Nel mese di aprile 2025 Cavestri è stato inserito nella classifica italiana di Forbes Italia tra gli under 30 che si sono distinti nell’anno e stanno avendo un impatto nel rispetto ambito.
 
 
 
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“Inni generazionali” è il nuovo singolo di Tommaso Imperiali

 


Dal 9 maggio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Inni generazionali”, il terzo singolo di Tommaso Imperiali per Altavibe Music. 
 
“Inni Generazionali” è una ballata potente, in stile heartland rock, che racconta una storia di amicizia che affronta un tema universale: la ricerca di un sogno autentico e di una voce per esprimere le proprie paure. Il brano si fa portavoce di una generazione “condannata al fallimento o alla brutta imitazione”, alla disperata ricerca di canzoni da intonare come inni.
 
Terzo singolo pubblicato dal venticinquenne cantautore comasco per la neonata etichetta Altavibe, “Inni Generazionali” prosegue il percorso intrapreso nei precedenti lavori, caratterizzato da una scrittura diretta che mescola disincanto e speranza, e un sound da rock band che richiama le atmosfere del cantautorato di tradizione americana.
 
Testo e musica sono di Tommaso Imperiali, mentre la produzione è affidata a Lorenzo Cazzaniga (Alari Park Studios). Alla batteria, la partecipazione del batterista di fama internazionale Elio Rivagli.
 
Spiega l'artista a proposito del brano: Con questo pezzo voglio riflettere sul legame della mia generazione con il passato, un rapporto di fascinazione che spesso si trasforma in una sorta di sudditanza psicologica verso epoche che sembrano più autentiche e significative, tanto nella musica quanto nella società. L'idea del pezzo è nata da una serata con la mia band, tra amici che sognano un futuro diverso ma si sentono ancora legati ai luoghi e ai limiti del proprio vissuto. Le influenze musicali spaziano dal rock americano di Springsteen e Zach Bryan al cantautorato italiano di Bennato e Brunori, una scelta che diventa essa stessa simbolica: una canzone che cerca nuovi inni generazionali ma che inevitabilmente suona come un omaggio ai suoni di un’altra epoca.”
 
Il lyric video di “Inni generazionali”, girato a Bologna nella suggestiva cornice dei “300 Scalini”, è stato realizzato da Giada Garattoni, giovane fotografa e videomaker bolognese, autrice anche della copertina del singolo. 
Il video si sviluppa in un piano sequenza che mostra Tommaso Imperiali di spalle, mentre suona il brano rivolto verso la città illuminata. Una scelta narrativa che riprende il doppio livello di lettura del pezzo: da un lato, l’immagine cinematografica di un ragazzo con giacca di pelle e Telecaster che urla al mondo il proprio inno generazionale sotto “un cielo rosa scuro”; dall’altro, la fragilità di una richiesta di ascolto destinata a restare inascoltata, espressa con una chitarra elettrica non amplificata e un grido d’aiuto che rimane, ancora una volta, “incastrato tra il petto e la gola”.
 
 
Biografia 

Tommaso Imperiali è un cantautore comasco classe 1999. 

Dal 2015 suona con la band Five Quarters, di cui è cantante e chitarrista. L’energia dei live e il sound caratteristico permettono alla band di creare un rapporto sempre più bello con un pubblico sempre più numeroso, diventando una delle realtà più seguite della scena musicale comasca. 

Con all’attivo oltre 150 concerti e la partecipazione a diversi concorsi (nel 2018 la band vince Obiettivo Bluesin e si esibisce sul main stage del Pistoia Blues Festival, nel 2019 supera la fase delle audizioni di XFactor), nel 2021 i Five Quarters pubblicano l’album Storie Nuove (Bagana B-District) che segna l’esordio alla voce di Tommaso e il passaggio all’italiano nella scrittura dei testi. 

Dal 2022 inizia a lavorare con il produttore Lorenzo Cazzaniga (Alari Park Studios) per la realizzazione del primo album solista Meccanismi di difesa. Nello stesso anno partecipa ad Area Sanremo, entrando tra i finalisti con il brano “Ragazzini Viziati”, pubblicato come singolo il 24 marzo 2023.  

A settembre 2023, insieme a Daketo, vince il contest nazionale Cover Me, dedicato alle migliori interpretazioni delle canzoni di Bruce Springsteen, con la cover di The Wrestler. A ottobre pubblica Meccanismi di difesa, LP di otto tracce che prova a coniugare una scrittura cantautorale a un sound da rock band nello stile di Sam Fender, The Wallflowers e Train.

Dal 2025 è sotto contratto con la neonata etichetta Altavibe, con cui ha pubblicato i due singoli “Le Lune di Giove” e “Ragazzini Viziati”.

Tra 2024 e 2025 è impegnato in una ricca attività live tra nord e centro Italia, accompagnato dalla band con cui condivide il palco dai tempi del liceo.

“Inni generazionali” è il nuovo singolo di Tommaso Imperiali disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 9 maggio 2025 per l'etichetta indipendente Altavibe Music. 

 
 
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Olivia Trummer: dal 16 maggio in radio e in digitale “My baby just cares for me” il nuovo singolo

 


Dal 16 maggio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "My baby just cares for me" (Warner Music Italia), il secondo singolo di Olivia Trummer che anticipa l'uscita del nuovo progetto discografico.

 

La pianista e cantante tedesca Olivia Trummer presenta una reinterpretazione originale dello standard Jazz “My baby Just Cares For Me”. Composto da Walter Donaldson con testi di Gus Kahn nel 1930 per il musical "Whoopee!" il brano divenne iconico grazie alla interpretazione di Nina Simone, che lo registrò per il suo album d’esordio “Little Girl Blue” del 1959.

Olivia Trummer ne offre una versione fresca e innovativa che, grazie a un’intuizione musicale, intreccia elementi della Sonata Op. 109 di Beethoven utilizzando un movimento di basso comune a entrambe le composizioni, superando così con estrema facilità la distanza tra la musica classica e il pop, in una transizione sorprendentemente fluida e naturale.

Una giocosa e virtuosistica introduzione al pianoforte modula diverse tonalità avvicinandosi progressivamente all’improvvisazione e, dopo circa un minuto, la voce di Oliva emerge: limpida, radiosa e accogliente, e guida l'ascoltatore attraverso il testo ironico e affettuoso di Gus Kahn.

Questa interpretazione di "My Baby Just Cares for Me" non solo rende omaggio al brano originale, ma lo reimmagina in una luce contemporanea, sottolineando la capacità della musica di evolversi e risuonare con le emozioni moderne.

 

 

Commenta l'artista a proposito del brano: «Nina Simone è stata per me un punto di riferimento imprescindibile fin dall’adolescenza, una fonte di ispirazione artistica profonda. La decisione di registrare My Baby Just Cares for Me nasce proprio dal desiderio di rendere omaggio alla ‘Grande Sacerdotessa del Soul’, reinterpretando un brano iconico con la mia sensibilità. Rivisitare una canzone così fortemente legata a una voce e a un’interpretazione tanto celebri è una sfida: ci si confronta, anche inconsciamente, con l’originale e si sente il bisogno di offrire qualcosa di autentico e personale, mantenendo però un alto standard artistico. L’intuizione di intrecciare la Sonata Op. 109 di Beethoven è nata spontaneamente. Suonando al pianoforte, mi sono lasciata guidare dalla curiosità, senza più sentire il peso del confronto. Quella fusione tra classico e pop si è rivelata sorprendentemente naturale: i due mondi sembravano parlarsi da sempre. Questo, per me, è il significato di crossover: trovare punti di contatto reali tra linguaggi diversi, senza forzature. Quando funziona, nasce qualcosa di nuovo, che si emancipa dalle sue origini ma le onora con rispetto e libertà.»

 

Biografia

Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare pianoforte classico all'età di tre anni e presto, senza conoscere ancora nulla del Jazz, si è appassionata anche alla composizione e all'improvvisazione, per i primi anni esclusivamente a orecchio, non sapendo ancora leggere la musica. Affidarsi esclusivamente alla sua memoria durante l'apprendimento e l'esecuzione della musica, che si trattasse di opere di Bach, Mozart, Ravel o dei suoi primi pezzi originali, l'ha ispirata a sviluppare la capacità come compositrice di creare melodie “immediatamente memorizzabili” (come notato nella rivista britannica "Jazzwise"). Dopo essersi laureata con lode sia in jazz che in pianoforte classico presso l'Università di Musica di Stoccarda, le è stata assegnata una borsa di studio DAAD, che le ha permesso di conseguire un Master presso la Manhattan School of Music di New York. Arrivata come studentessa nella Grande Mela all'età di 22 anni, con già due album strumentali pubblicati a suo nome, ha iniziato a esplorare un altro lato del suo talento, che presto sarebbe diventato parte essenziale della sua identità musicale: la sua voce. Da allora, Olivia continua a coltivare contemporaneamente ciascuna di queste parti, eseguendo musica classica e repertorio jazz, componendo a volte anche per piccole orchestre, scrivendo canzoni e cantando in tre lingue.

Dopo 10 album pubblicati, che hanno riscosso un grande successo sia dal pubblico internazionale che dalla stampa, Olivia Trummer è arrivata alla ribalta come un'artista unica nel suo genere che continua a sorprendere l'ascoltatore. Attiva in tutto il mondo, si è esibita come solista e bandleader in luoghi come la Carnegie Hall (NYC), la Konzerthaus di Berlino, il Porgy&Bess di Vienna, la National Concert Hall di Dublino e in festival come il Jazz Fest London, Umbria Jazz, il JazzFest Bonn, il Jazz Open Hamburg, l'Ingolstädter Jazztage, il Galway Jazz Festival o il Ludwigsburg Festival. Ha lavorato e condiviso il palco con artisti come Eric Clapton, Bobby McFerrin, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Tim Garland, Wolfgang Haffner, Caecilie Norby, la DR Bigband, la NDR Bigband. La sua intensa e lunga collaborazione come pianista e cantante con il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel l'ha portata a esibirsi in oltre cinquanta importanti locali e festival in tutto il mondo, come il Montreux Jazz Festival, il Birdland Jazz Club di New York, il Blue Note di Tokyo e Pechino, il "Ronnie Scott's" di Londra, il "New Morning" di Parigi, il Vancouver Jazz Festival, il GroundUp Festival di Miami e il Crossroads Guitar Festival di Los Angeles. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e borse di studio, tra cui il “Jazz Award Baden-Württemberg”, il “Jazz Award Ingolstadt”, il “Bruno Frey Music Prize”, la “Art Foundation Baden-Württemberg” e sostegno per le sue produzioni da Initiative Musik e Bayer Kultur di Leverkusen.

Oltre alla sua lunga storia come bandleader dei suoi progetti (Olivia Trummer Trio e altri ensemble), Olivia si concentra sul suo lavoro come solista, al pianoforte e alla voce, e anche come solista con grandi ensemble. Dopo il grande successo, nel 2019, della concerto con la Beethovenorchester Bonn all'Opera di Bonn, dove si è esibita come solista nella Fantasia Corale di Beethoven, alla quale ha fatto precedere un'introduzione liberamente improvvisata guadagnandosi una standing ovation, ha continuato a collaborare con la Reutlingen Philharmonic nel 2024, eseguendo la parte solista del Concerto per pianoforte n. 11 di Joseph Haydn prima di condurre il pubblico nel mondo del jazz e presentare un set completo dei suoi brani originali, suonando e cantando insieme all'orchestra. Il 2025 vedrà una sua collaborazione con la SWR Bigband, vincitrice di un Grammy, diretta da Magnus Lindgren. Inoltre, Olivia pubblicherà, il 6 giugno prossimo per Warner Music Italy, il suo nuovo album da solista "Like Water", registrato a New York City, che segna l'inizio della sua collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman. Titelman, vincitore di tre Grammy, è una vera icona della musica avendo firmato come produttore album storici di artisti come Rickie Lee Jones, Eric Clapton, Steve Winwood, Randy Newman e George Benson, per citarne solo alcuni.

Anticipato da “You are che sunshine of my life”, “My baby just cares for me” è il nuovo singolo di Olivia Trummer disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 16 maggio 2025.

 

 

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Folkstone in concerto al Morborock 2025: sabato 24 maggio a Morbegno

 

Sabato 24 maggio 2025 alle ore 22:45, i FOLKSTONE si esibiranno al MORBOROCK 2025 - via Lungo Adda, Morbegno (SO) - con ingresso gratuito, per presentare il loro doppio album “NATURA MORTA”. L'apertura della serata vedrà sul palco i Trick or Treat e i Vintage Violence. 
 
“Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall'animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell'ora, pronti a ritrarre scorci d'umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all'ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.
 
Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».
 
“NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE
 
“NATURA MORTA” TRACKLIST:
1. Alabastro
2. Appennino
3. Vuoto a Perdere
4. Lacrime di Marmo
5. Natura Morta
6. Macerie
7. Resta qui
8. Fragile - Feat. Modena City Ramblers
9. Mediterraneo - Feat. Trevor, Sadist
10. Mala Tempora Currunt - Feat. Daridel
11. La Fabbrica dei Perdenti - Feat. Punkreas
12. Scarpe Rotte
13. Persia
14. Sulla Riva
15. Brindo Otra Vez
16. L’ultima Thule (cover Guccini)

 
Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone proseguono il loro tour DELIRIUM2025 con una serie di nuove date.
 
FOLKSTONE | DELIRIUM2025
05/04 - SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Circolo Arci San Lazzaro
24/05 - MORBEGNO (SO) - Morborock 2025
07/06 - PARMA - Tattoo Nerd Fest
20/06 - MONTAGNANA (PD) - Montagnana in Musica
27/06 - TRIESTE - Triskell Celtic Festival
04/07 - SESTO S.G. (MI) - Kozel Carroponte w/ Modena City Ramblers - NUOVA DATA
13/07 - PINASCA (TO) - TNT Fest 2025
19/07 - TREVISO - Suoni di Marca Festival
26/07 - MALPAGA (BG) - Malpaga Sounds
23/08 - CESENATICO (FC) – Druidia
26/08 - CASTAGNOLE (AT) - Festival Contro - NUOVA DATA
28/08 - EMPOLI (FI) - Beat Festival - NUOVA DATA
29/08 - FABRICA DI ROMA (VT) - FDB Festival
06/09 - MESTRE (VE) - Runika Fantasy & Medievale
 
(Calendario in aggiornamento)
Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

Ianez presenta "Ghiaccio"

 


C'è chi non riesce ad adattarsi, chi non trova spazio in un mondo che misura il valore delle persone solo in base alla loro produttività. Con "Ghiaccio", il cantautore abruzzese Ianez dà voce a queste esistenze fragili e invisibili, in un brano spietatamente lucido, capace di trasformare il dolore personale in racconto collettivo.

guarda il videoclip

ascolta sulle piattaforme

Il singolo, dal 9 maggio su tutte le piattaforme digitali e accompagnato da un videoclip ora disponibile su YouTube, è una poesia cupa e malinconica, nata dalla perdita di un affetto profondo e complesso. Ma non c’è voglia, da parte di Ianez, di spiegare le ragioni personali, né fare cronaca emotiva attraverso la sua musica: Ghiaccio è un tentativo di rendere percepibile uno stato d’animo, una discesa silenziosa nell’incomprensione, nella tristezza e nell’ingiustizia sociale.

“Ci sono persone che non riescono da integrarsi in un sistema dove anche la pietà è subordinata all’ego. Quando si ammalano, diventano colpevoli della loro condizione. È a loro che dedico questo pezzo.” – racconta Ianez.

Il brano è costruito su una tensione emotiva costante, tra intimismo e denuncia, lasciando spazio ad immagini che evocano fragilità, solitudine e un’umanità dimenticata. Il videoclip che accompagna il brano è stato realizzato interamente con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Una farfalla monarca e Ianez attraversano scenari deprimenti e decadenti, dove si intravede una società malandata e sofferente. Grattacieli simbolo di progresso e grandi opere urbane si sgretolano, colpiti da un vento nucleare che rappresenta il fallimento globale dell’umanità nei confronti di sé stessa: un'umanità che esiste solo per chi può permettersela.

Con “Ghiaccio”, Ianez continua il suo percorso artistico coerente nel quale sceglie di abitare le zone d’ombra e dar voce, attraverso la sua musica, a chi spesso non viene ascoltato.

 

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Katia e Maruska: "La musica rappresenta l’energia vitale della nostra anima"


“Senza me no” è il singolo d’esordio di Katia e Maruska, due artiste legate da una profonda passione per la musica, coltivata fin dall’infanzia e maturata lungo percorsi differenti. Il brano è nato in modo spontaneo su una spiaggia di Cirella, da un’idea di Katia: il ritornello, scritto su un cartone della pizza, ha dato il via a una canzone carica di energia e sentimento.

In attesa dei prossimi progetti, Katia e Maruska si raccontano in questa intervista, tra emozioni, soddisfazioni e primi passi nel mondo della musica.

Ciao Katia, ciao Maruska, piacere di avervi sulle pagine di X News. Da dove nasce la passione per la musica?
La nostra passione è nata fin dall’infanzia e poi è maturata attraverso percorsi diversi per entrambe

La musica nella vostra vita cosa rappresenta?
Rappresenta l’energia vitale della nostra anima. 

Parliamo del vostro nuovo singolo. Ci potete raccontare la genesi del brano? 
E’ nato in un caldo pomeriggio di agosto 2024 sulla spiaggia di Cirella  da un’ idea di Katia; abbiamo scritto di getto già il ritornello su un cartone della pizza, il resto della canzone arrivò qualche giorno dopo.

Quali soddisfazioni vi sta dando il brano?
Conoscere tanti nuovi fans che stanno apprezzando moltissimo il brano ; un successo che non ci aspettavamo.

Il brano è accompagnato da un videoclip. Ce ne vuoi parlare?
Si, è il nostro video ufficiale. E’ stato girato in un’unica location , senza tanti artifici,  per dare risalto alle emozioni che traspaiono dalla nostra performance. E’ stato ed è apprezzato molto dai nostri fans e invitiamo a guardarlo e condividere ovunque il link.

Il vostro prossimo lavoro?
Per il momento ci stiamo dedicando alla promozione di questo singolo, anche se non nascondiamo che stiamo iniziando a pensare a nuovi progetti.

“Goditi la scena” è il nuovo singolo di Edoardo Fabbretti

 


Dal 2 maggio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Goditi la scena”, il nuovo singolo di Edoardo Fabbretti.

 

“Goditi la scena” è un brano che nasce in un periodo confuso, in cui l’artista preferiva tenere gli altri a distanza, lontani da un vortice quasi tossico di dubbi. La canzone racconta anche quelle relazioni destinate a finire – dopo poche ore, giorni, mesi o anni – legami che, fin dal principio, portano con sé la consapevolezza della loro fine. Attraverso la musica, emerge la fragilità nel resistere a se stessi, mentre la solitudine, pur necessaria, si rivela pericolosamente difficile da affrontare: imporsela può trasformarsi in un gesto di estremo masochismo.

 

Spiega l'artista a proposito del brano: “Come la maggior parte delle mie canzoni il ritornello ha iniziato a girarmi in testa così per caso mentre facevo altro. Col tempo si è sviluppata ma la stesura è venuta quasi da sé così anche come l'arrangiamento. Racchiudere il mio lavoro in un genere musicale credo sia artisticamente fastidioso. Mi piace prendermi la libertà di dare a ogni canzone la veste naturale che più merita e l'atmosfera che più si avvicina a quello stato d'animo. È una canzone scritta diversi anni fa per cui non so nemmeno se la tematica mi rappresenta più. Sono convinto che però, una volta scritte, le canzoni abbiano senso di esistere al di là dell'autore. Le parole possono assumere un ruolo nelle storie di qualcun altro o rappresentare immagini di esperienze magari mai vissute ma sognate. Sono affascinato da questa cosa che ogni ascoltatore inventa la storia che vuole su quello che scrivo”.

 

Biografia

Edoardo Fabbretti è un batterista e cantautore italiano, la cui carriera musicale è iniziata a soli 13 anni, quando si è innamorato della batteria. Affascinato dalla potenza ritmica dello strumento, ha intrapreso un percorso di studi rigoroso, perfezionando la sua tecnica sotto la guida di maestri esperti e ispirandosi a batteristi di fama mondiale. Già durante l'adolescenza ha cominciato a esibirsi in piccoli eventi locali, mostrando una forte energia musicale.

Nel corso della sua carriera, ha collaborato con numerose band e artisti di generi diversi, tra cui i Brahamanelporto, Santiria e Matteo Sacco. È noto per essere il batterista degli Hotel Supramonte, una band tributo a Fabrizio De André, con cui ha condiviso il palco con importanti artisti come Ellade Bandini e Michele Ascolese, esibendosi anche in teatri di rilievo nazionale. Suona anche in progetti come Lenny Arancio & Border Lime e Le Pulci, oltre a lavorare come insegnante di batteria in vari centri musicali del centro Italia.

Nonostante il suo ruolo consolidato come batterista, Edoardo ha sempre nutrito una profonda curiosità verso altri ambiti musicali, dedicandosi alla composizione e agli arrangiamenti. La sua voglia di esprimersi in modo completo lo ha portato, negli ultimi anni, a intraprendere un nuovo capitolo artistico come cantautore.

Le sue canzoni uniscono testi ed emozioni attraverso una produzione curata, con minimi dettagli sonori, grazie anche alla collaborazione con Alfio Scoparo. Ogni brano è il risultato di un processo creativo in cui Edoardo interpreta la sua musica in modo poliedrico, cantando e suonando con passione e autenticità. La sua abilità nel creare groove unico e nell'integrare il ritmo in modo creativo nelle sue canzoni lo distingue come un artista completo.

Con una carriera solida e una nuova direzione artistica, Edoardo Fabbreti si presenta come un talento versatile, capace di emozionare e sorprendere attraverso la sua musica. La sua storia è quella di un artista in continua evoluzione, che unisce tecnica, passione e una visione artistica personale e innovativa.

 

“Goditi la scena” è il nuovo singolo di Edoardo Fabbretti già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale da venerdì 2 maggio 2025.

 

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Lingue: “Non è colpa di nessuno” è il nuovo singolo

 

Dal 25 aprile 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Non è colpa di nessuno”, il nuovo singolo della band LINGUE. 
 
Il nuovo singolo “Non è colpa di nessuno” anticipa il prossimo album delle Lingue, segnando un punto di svolta nella loro evoluzione artistica. Il brano esplora temi profondi come l'accettazione della fine, mescolando nostalgia e amarezza mentre la mente si perde nei ricordi e nei rimorsi. Questo lavoro segna anche un passo avanti nella maturità compositiva e nella scrittura della band, che si prepara per il terzo album in studio.
 
La band commenta così la nuova release: «Spesso pensiamo che “dare la colpa” a qualcuno o a qualcosa ci aiuti a superare un dolore, un ostacolo, un trauma, ma a volte c’è solo da prendere una cosa per quella che è, a volte anche le storie più belle si interrompono bruscamente, che sia una morte improvvisa, che sia la fine di una relazione o di un’amicizia, che sia un cambiamento esistenziale. Non cercare un colpevole può aiutare a digerire meglio il sapore sgradevole del dolore e può farci aprire gli occhi e pian piano può farci tornare ad apprezzare un respiro, un momento, un dettaglio».
 
Nel video di “Non è colpa di nessuno” si raccontano due storie che potrebbero essere la stessa, viste da due prospettive diverse. La protagonista è una donna che ha vissuto tra gioie e dolori, ma conserva ancora il desiderio di stupirsi. Un giorno trova un mazzo di fiori sul tavolo, accompagnato da un biglietto che la emoziona, come se la vita le stesse chiedendo un altro ballo. Si prepara, si guarda allo specchio e si sente pronta, mentre fuori c’è il mare d’inverno e un sole timido.
Nel frattempo, due ragazzi vivono la loro storia d’amore, fatta di inseguimenti, dolori e speranze. In pochi minuti attraversano tutte le fasi di un rapporto: l’innocenza, la crisi e il sogno di un futuro insieme.
Alla fine, rimane una panchina, il mare e il bisogno di fermarsi a riflettere. La protagonista si chiede se quella panchina e quella coppia non siano la stessa storia, che si ripete in un momento di pace. Perché, a volte, l’unico modo per andare avanti è accettare che non c’è un colpevole, ma solo la vita che cambia.
 
Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=m7yFFP0AOSY
 
Biografia
Lingue è un progetto musicale italiano. È la ricerca continua di una connessione tra suoni e parole, la necessità di scavare dentro le proprie anime. È l’emergenza di comunicare.
Lontani dalle mode, dentro quello che ci piace.
Federico Vittorini, Marco Fontana, Valerio Scarsella, Valerio Giuliani.
 
“Non è colpa di nessuno” è il nuovo singolo della band Lingue, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 25 aprile 2025.
 
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“Vicoli Oscuri” è il nuovo romanzo di Lorenzo Malvezzi, disponibile in libreria e negli store digitali

 

Disponibile in libreria e nei principali store digitali “Vicoli Oscuri” il nuovo romanzo di Lorenzo Malvezzi, pubblicato da Fratelli Frilli Editori. Un noir ambientato a Genova, teso e inquietante, dove le ombre dei vicoli nascondono mostri e verità sepolte.
 
Commenta lo scrittore a proposito del libro: “Con la scrittura oltre ad intrattenere il lettore, cerco di metterlo davanti ad uno specchio. Mi piacerebbe fargli prendere una posizione sugli accadimenti e i personaggi narrati nei miei romanzi, non lasciarlo indifferente. Quando un romanzo è buono chi l'ha letto si conosce meglio. Questo per me è il compito della letteratura”.
 
SINOSSI
Un maniaco si aggira per i vicoli di Genova, usando la GHB, la droga dello stupro, per stordire le sue vittime e lasciarle con un vuoto nell’anima e ricordi frammentati. La polizia è impotente, bloccata da procedure e mancanza di prove. Tito Laremi, per puro caso, diventa l’uomo sbagliato nel posto giusto, finendo coinvolto in un’indagine ufficiosa che lo porterà a confrontarsi non solo con il mostro che si nasconde nelle ombre della città, ma anche con un passato oscuro che non lo ha mai veramente lasciato andare.
 
“Vicoli Oscuri” è un romanzo che unisce tensione narrativa e riflessione interiore, con uno stile diretto e senza sconti. Perfetto per chi ama le atmosfere cupe, i personaggi tormentati e i misteri che scavano dentro.
 
 
BIOGRAFIA
Lorenzo Malvezzi è un autore, musicista e sviluppatore informatico. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si trasferisce a Milano dove inizia la sua carriera nel mondo della musica, lavorando come artista e produttore per un’etichetta discografica. Questa esperienza lo porta a collaborare con svariate agenzie di eventi, che lo fanno viaggiare per il mondo. Tornato a Genova, Malvezzi si dedica alla composizione di colonne sonore per programmi Rai e alla produzione musicale, vincendo numerosi premi per la musica d’autore. Durante la pandemia, si avvicina all’informatica e crea contenuti multimediali per il canale “GoodMorning Genova”. Attualmente lavora come programmatore informatico. Vicoli oscuri è il suo secondo romanzo. Scrive Zena Reticoli, una serie di racconti sulla nascita delle più avvincenti storie e leggende genovesi, pubblicati con cadenza settimanale on-line da “Il Secolo XIX”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Un cane, un omicidio e una puttana.
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